Meditazione trascendentale o ipnosi?
La meditazione trascendentale fu proposta nei prima anni ’60 da Maharishi Mahesh Yogi.
La tecnica divenne molto famosa, poiché aiutava le persone a risolvere i problemi di insonnia.
Maharishi commenta questo effetto, come uno dei più blandi per chi praticava la meditazione da lui proposta.
In effetti, molte persone che hanno praticato la Meditazione Trascendentale per più di un anno, sono riusciti ad ottenere uno status introspettivo profondo, vivendo una maggiore profondità di sonno.
Se non fosse solo l’esperienza di queste persone a farne una prova, esistono numerosi studi.
Su molti siti autoritari di nicchia leggiamo che ci sono anche altri studi che indicano effetti negativi per chi pratica la meditazione trascendentale per un lungo periodo.
Inoltre si leggono altre cose interessanti riguardo alla cerimonia d’iniziazione di questa Meditazione: riassumendo, parlano di una sorta di induzione ipnotica con suggestioni varie, legate al “chiudere gli occhi”, “scendere in profondità in se stessi” e molto altro ancora…
Partecipando ad una cerimonia di iniziazione prima di incominciare a praticare la Meditazione Trascendentale (come tutti i meditanti appartenenti al filone di Maharishi), è possibile confermare ciò che è spiegato sui siti sopra citati, soprattutto se cerchiamo siti americani.
Ovviamente credo che non ci sia nulla di male a imparare una tecnica di rilassamento ipnotico, ma anzi potrebbe per certi soggetti sbloccare addirittura blocchi emotivi e quant’altro.
Le uniche due note stonate di questa meditazione, sono:
- la prima, non dovrebbe chiamarsi meditazione.
- la seconda, è il prezzo che è alto se confrontato con altre tecniche di meditazione o corsi di autoipnosi o training autogeno.
In media su territorio italiano, siamo intorno agli 800 euro per il livello base, fino arrivare ai circa 4500 euro per il volo yoga!
La tecnica è molto semplice, viene dato un mantra, che viene ripetuto/cantato/recitato.
Questo processo, è semplice ma efficace per focalizzare la nostra mente su qualcosa di assolutamente unico.
Immaginando di proiettare la situazione seguente nella nostra mente: è come se in una città piena di traffico all’improvviso, un vigile facesse fermare tutte le auto per far passare una sola auto.
Tutto il traffico sarebbe solo quell’unica e semplice auto.
La città per magia sarebbe più silenziosa, decongestionata, fluida, senza problemi e con molte più energie messe a riposo e trattenute.
Ma quel silenzio non indica che siamo fuori dalla nostra mente.
La meditazione ha aiutato tantissimi ricercatori del vero a mettere luce sul proprio Sé, e non a far tacere il proprio Sé.
La vera meditazione deve essere utile ad allargare la propria consapevolezza, e a migliorare il proprio rapporto con se stessi.
La meditazione trascendentale è un ottima tecnica per rilassare il corpo attraverso la mente, ma non per guardare, osservare la mente stessa.
Essa è inoltre indicata per chiunque avesse necessità di praticarla per migliorare la propria salute fisica e/o i suoi problemi di insonnia.
Nel caso siate interessati alla ricerca interiore, provatela non si sa mai, potrebbe darvi dei buoni frutti.
Per moltissime persone è stato così, per altre ha avuto effetti meno rilevanti, mentre alcuni soggetti non riescono nemmeno ad entrare in concentrazione per poi riuscire a meditare.
Probabilmente alla fine anche la meditazione trascendentale è una tecnica che si affina col tempo e che viene molto determinata dal fatto che ci sia o meno una predisposizione.